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PHYTOPHTHORA E FORESTAZIONE URBANA: STIAMO GESTENDO IL RISCHIO PER LA FORESTA URBANA E PER GLI ECOSISTEMI NATURALI?
(articolo originale PHYTOPHTHORA IN URBAN TREE PLANTING STOCK: ARE WE MANAGING THE RISK TO THE URBAN FOREST AND NATURAL ECOSYSTEMS?
Jun 2024 Plant Pathology, DOI: 10.1111/ppa.13960)

L'articolo descrive l'importanza e i rischi legati ai patogeni del gen. Phytophthora negli ecosistemi urbani e naturali. Le specie del gen. Phytophthora sono oomiceti che causano malattie in una vasta gamma di specie vegetali, rappresentando una minaccia significativa per la salute delle piante in aree urbane. Le piante sono cruciali per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, e numerosi progetti di “greening urbano” sono in fase di realizzazione a livello internazionale. Tuttavia, studi recenti indicano che le foreste urbane possono fungere da riserva di diversità di Phytophthora, facilitando l'introduzione del patogeno negli ecosistemi produttivi e naturali, con conseguenze potenzialmente devastanti per le comunità vegetali e la fauna dipendente.
La fonte principale di Phytophthora nella “foresta urbana” è di origine antropogenica, in particolare il commercio di piante vive, che è considerato un veicolo primario di diffusione del patogeno. Il genere Phytophthora include oltre 200 specie che si diffondono nel suolo e nell'aria causando malattie in una vasta gamma di piante. Molte di queste specie, se introdotte in vegetazioni autoctone possono diventare patogeni gravi, causando perdite significative di biodiversità. In Australia, Phytophthora cinnamomi è stato introdotto con la colonizzazione europea dove ha distrutto un intero ecosistema (Jarrah dieback) ed è riconosciuto come una tra le 100 specie invasive più pericolose.
La gestione delle specie del genere Phytophthora è complessa a causa della sua biologia e diversità. Le specie del suolo producono spore di sopravvivenza che si diffondono facilmente attraverso materiale infetto e possono persistere a lungo anche in ambienti sfavorevoli. Inoltre, l'infezione asintomatica può far sì che piante da vivaio apparentemente sane, una volta piantate, possano diffondere Phytophthora a specie suscettibili. Lo stress causato dalla vita in ambiente urbano può aumentare la suscettibilità delle piante al patogeno.
Il commercio di piante vive rappresenta una via primaria per la diffusione di Phytophthora nei vivai. Studi hanno rilevato una presenza significativa del patogeno nei vivai europei e di altri continenti, dovuta principalmente a pratiche sanitarie inadeguate. L'uso di sostanze chimiche soppressive dei sintomi facilita la diffusione del patogeno, poiché le piante infette sembrano sane fino a quando non vengono piantate in condizioni favorevoli alla manifestazione della malattia.
Il commercio di piante vive comporta anche il rischio di nuove patologie, favorendo l'evoluzione rapida di ibridi interspecifici di Phytophthora che possono essere più virulenti o attaccare nuovi ospiti. La diversità genetica di Phytophthora rappresenta un esperimento incontrollato di patogenicità nelle foreste urbane, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute delle piante.
Lo studio condotto in New South Wales (NSW), Australia, ha rivelato un'alta incidenza di Phytophthora nel materiale da vivaio destinato ai progetti di verde urbano, con un tasso positivo complessivo del 22,1%. Sono state rilevate 13 specie descritte di Phytophthora e tre linee genetiche potenzialmente nuove, evidenziando il rischio significativo associato al commercio di piante vive. Questi risultati sottolineano la necessità urgente di implementare rigorose pratiche di gestione nei vivai per ridurre i rischi economici e ambientali associati a Phytophthora nei programmi di inverdimento urbano.
Anche in Italia sono stati condotti studi al riguardo dall’IPSP-CNR (Santini et al., 2013 nph.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1469-8137.2012.04364.x; Migliorini et al., 2015 - onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/ddi.12347; Migliorini et al., 2023 - oajournals.fupress.net/index.php/pm/article/view/14893) che hanno mostrato, soprattutto il più recente, un'elevata incidenza di Phytophthora nel vivaio commerciale e il rischio associato di diffusione di questi agenti patogeni all'interno e all'esterno delle attività del vivaio. La mancanza di un’adeguata gestione della malattia probabilmente aumenta la presenza di questi agenti patogeni.
Anche per questo motivo è importante la istituzione di un laboratorio di autocontrollo a PIstoia, allo scopo di individuare precocemente l'eventuale presenza del patogeno e poter prendere le dovute contromisure per controllarlo
Si ringrazia Alberto Santini per la revisione del testo.

(immagine da www.linkedin.com/posts/brett-summerell_phytophthora-in-urban-tree-planting-stock-activity-7211324...)
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24 Giu. 2024

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