La collezione pomologica Garnier Valletti, realizzata da Francesco Garnier Valletti alla fine del secolo scorso, comprende 900 frutti. Venne donata all’Accademia dal Municipio di Torino nel 1899 e rimase disordinata e negletta per alcuni anni. Nel 1916 il Socio Giovanni Operti, chimico farmacista, pomologo dilettante, riordinò i frutti, identificando ogni modello che fu dotato di cartellino indicante la varietà ed un numero progressivo corrispondente a quello registrato nel catalogo. La collezione, contenuta in apposite bacheche fu inaugurata nel dicembre del 1916 alla presenza delle autorità.
Nel 1997, durante lavori di ristrutturazione dei locali della cantina dell’Accademia, furono rinvenuti i disegni originali sulla base dei quali Garnier Valletti eseguiva i suoi modelli. Sono circa 2000 fogli, rilegati e non, con disegni e scritti dell’autore. I fogli sono stati fotografati e microfilmati grazie al contributo della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano. Attualmente i disegni sono in corso di restauro, grazie ad un finanziamento della Regione Piemonte e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino.
Il Fondo Garnier Valletti è un archivio particolare, quasi una collezione di disegni preparatori per la confezione di frutti artificiali misti a tipologie differenti di documenti realizzati negli ultimi anni del 1800. I disegni, restaurati alla fine degli anni Novanta, raccolti in numerosi faldoni, sono molto ricchi di informazioni non recuperabili dai soli modelli dei frutti. L’autore infatti intorno al disegno raccoglie molte indicazioni come ad esempio il tempo della maturazione, le caratteristiche organolettiche, le variazioni morfologiche rilevabili a seconda del periodo di maturazione, ecc.
Gli obiettivi del progetto sono da una parte la catalogazione e il condizionamento dell’intero fondo, dall’altra la digitalizzazione e la produzione dei metadati di un nucleo selezionato di documenti (ca. 7500 unità). Al termine del progetto l’archivio sarà diffuso sul sito internet della Regione Piemonte nella sezione Biblioteca Digitale Piemontese. La digitalizzazione di circa 5000 documenti sarà svolta coerentemente con le indicazioni contenute nel documento “Linee Guida per i Progetti di Digitalizzazione della BDP” e rispettando lo schema MAG, nell’ultima versione disponibile (ad oggi 2.0.1); la documentazione completa (schema, referenze, manuale d’uso) è reperibile nel sito web della Biblioteca Digitale Italiana, sezione “Standard”: www.bibliotecadigitaleitaliana.it – www.iccu.sbn.it/genera.jsp?id=267.
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